Steve Simon l’ha messo in chiaro sin da subito: “Questa cosa è più importante del business”. E infatti il CEO della Women’s Tennis Association (WTA) ha cancellato tutti i tornei programmati dall’associazione in Cina, nonostante gli interessi economici in gioco. La ragione dietro la scelta è che Simon ha “seri dubbi” sul fatto che la tennista Peng Shuai “sia libera, al sicuro e non soggetta a censura, coercizione o intimidazione” dopo aver accusato di stupro un ex-vicepremier cinese.
Per capire le implicazioni che questa presa di posizione avrà sulle casse della WTA e sullo sport in generale, Zeta ha contattato Ricardo Fort, fondatore della società di consulenza SportByFort, nonché uno dei massimi esperti di marketing sportivo al mondo. “Nonostante quello che dice Simon, tutte le decisioni riguardano il business. A volte, come in questo caso, il business coincide con le scelte etiche”, esordisce lui.