15 dicembre, regione anglofona del Camerun. “Mola”, il leone scelto come mascotte della Coppa d’Africa, passeggia per Bamenda scortato da una schiera di militari. Sotto il costume, allegro e colorato, si dice indossi un giubbotto antiproiettile. È l’ultima tappa del tour promozionale del torneo, che ha già attraversato le restanti regioni del Paese. Il governo centrale ha deciso di mandare Mola anche lì per dimostrare di esercitare il proprio controllo in una zona consumata dai conflitti dal 2016.
Nel mentre, in Europa si racconta che sarà il Covid il grande pericolo per i giocatori che prenderanno parte alla Coppa d’Africa, in programma in Camerun dal 9 gennaio al 6 febbraio. L’istantanea di Mola, però, racconta che Omicron non è la sola minaccia.
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